Una classica escursione sulle cime più alte dell'Appennino Tosco-Romagnolo
14 giugno 2009
Bellissima passeggiata dove si toccano alcuni del luoghi più belli e famosi del Parco. L'escursione inizia dal Passo della Calla, raggiungibile da S.Sofia, Corniolo e Campigna se si proviene dalla Romagna, oppure da Stia se si sale dalla Toscana.
Passo della Calla.
Toponimo
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Quota
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Tempo
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Km.
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Passo della Calla
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1296
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0.00
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0.00
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Rifugio Burraia
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1447
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0.40
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1.40
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Terrazza Monte Falco
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1648
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1.35
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4.30
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Dev. a dx x M. Falterona
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1583
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1.50
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5.20
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Croce Monte Falterona
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1654
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2.05
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5.60
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Le Crocicchie
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1406
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2.40
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7.00
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Capo d’ Arno
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1379
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3.00
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8.40
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Lago degli Idoli
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1381
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3.15
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9.70
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Bivio Montelleri
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1401
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3.35
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10.6
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Passo della Calla
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1296
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5.30
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16.2
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Tempo ore 5.30 + le soste
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Dislivello m 630 circa
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Lunghezza Km. 16.200
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Al passo si trova anche una lapide in ricordo dell' illustre poeta.
Passo della Calla.
Il sentiero (00) s'infila subito dentro alla faggeta.
Prati della Burraia verso il Poggio Lastraiolo. Da qui guardando a destra si può vedere buona parte della Romagna, invece spostandosi di pochi metri a sinistra e guadagnando il crinale, si può ammirare il Casentino e il Massiccio del Pratomagno.
Rifugio CAI città di Forli. Ora sempre aperto.
Raduno di insetti sul cartello che segnala la deviazione per il Passo Piancancelli.
Le viole del Monte Falco.
Cartello informativo sul Monte Falco.
Anemone a fiori di narciso (narcissiflora)
Pian delle Fontanelle dal belvedere di Monte Falco. Il sentiero scende a sinistra e in circa 20 minuti si arriva alla deviazione per il Monte Falterona.
Madonnina poco prima di giungere alle Crocicchie.
Tabellone a Capo d'Arno.
Sorgente del fiume Arno.
Lago degli Idoli. Luogo sacro per gli Etruschi.
Tabellone informativo. Dopo il Lago si continua fino ad arrivare al bivio di Montelleri dove si va a sinistra sul sentiero CT 4 fino a giungere e superare la deviazione per il Falterona lasciata in precedenza.
Pino mugo sul crinale.
Grazie all'Istituto Geografico Adriatico di Longiano (FC) per avermi permesso di riprodurre la carta n°20 delle Foreste Casentinesi.
2 commenti:
...se ce l'ho fatta io che non ho gamba ! E poi farla col tuo cane è solo un piacere !
Lungo il cammino si gode il piacere di ascoltare "la voce del bosco" che parla sottovoce con discrezione! Parla di foglie secche, di rami spezzati, si sassi ricoperti di muschio,di scarabei che ti attraversano il passo,di rumori furtivi tra le fronde,ti volti di scatto e non vedi nessuno solo le foglie mosse da un animaletto,
e poi guardando avanti ti accorgi che il sole è riuscito ad entrare tra il fitto del bosco ed ha lanciato un raggio di luce come fosse una spada!
Ascolta la voce del bosco,essa dice molte cose...
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