Sabato 12 e domenica 13 non mi sono fatto scappare l’occasione di andare con la sezione CAI di Ravenna sul Monte Baldo. Il Baldo oltre ad essere un balcone straordinario sul Lago di Garda, è famoso per i fiori, molti dei quali sono endemici. E cosi sabato mattina arrivati a Malcesine abbiamo preso la funivia che, in due tappe, ci ha portato dai 100 metri del lago, ai 1760 della dorsale del monte in località Tratto Spino. Per leggere qualche notizia sulla geologia, flora, fauna e ambiente del Monte Baldo clicca qui.
La torre del Castello di Malcesine dal piazzale antistante la funivia.
La stazione della funivia.
Malcesine e il lago dalla cabina rotante della funivia.
Si continua a salire.
Statue alla stazione intermedia della funivia.
Piazzale di arrivo della funivia.
In cammino sul sentiero 651, verso la prima cima in direzione Sud.
Sullo sfondo Cima delle Pozzette.
Clematide alpina.
Alla nostra destra si vede una bella porzione del Lago di Garda.
Anemone baldensis.
Genziana di Kock.
Trollius europaeus, più conosciuto come Bottone d’oro.
Qualcuno si è divertito a fare tanti omini impilati.
Fiori che nascono nelle fenditure delle rocce.
Una parte del crinale già percorso.
Arrivo sulla Cima delle Pozzette, m 2132.
Zoomata sul Lago dalla cima.
Il prossimo monte da salire. Cima del Longino m 2179.
Il sentiero in mezzo ai pini mughi.
Primula auricola o orecchio d’orso.
Cima Valdritta, m 2218.
Rododendro nano.
Tratti di sentiero abbastanza insidiosi.
Cima Valdritta vista da Sud. Il sentiero 651 non passa sulla vetta però ci si può salire con una variante da fare andata e ritorno.
Genziana verna.
Erica carnea.
Arrivo al Rifugio Barana al Telegrafo,m 2147, appena sotto la cima omonima.
La chiesetta dedicata a Santa Rosa, vicino al rifugio.
L’interno della chiesetta.
La Vetta delle Buse, di fronte al rifugio.
Ranuncolo di Kerner.
Silene acaulis.
Domenica mattina alle 8,30 siamo pronti sulla terrazza del rifugio, immersi in una fitta nebbia. Il ritorno è previsto sul sentiero del giorno precedente fino alle pendici di Cima Valdritta, dove si prenderà il sentiero 5, a sinistra del 651.
Inizia la lunga discesa, che, percorrendo i sentieri 5 e 2 ci porterà alla stazione intermedia della funivia in località San Michele, dopo circa 1500 metri di dislivello.
Valdritta.
Alcuni camosci fuggono infastiditi dal nostro arrivo.
Incontriamo una bella fioritura di Peonie selvatiche. La Peonia è una pianta velenosa da cui si ottengono alcaloidi ad azione sedativa e antispasmodica. L’antica medicina le attribuiva anche un potere antiepilettico.
Dopo aver sceso la Valdritta si risale leggermente.
Un balcone panoramico sul lago.
Poligala falso bosso.
Rododendro rosso.
Zoomata su Malcesine.
Aquilegia scura.
Porticato in località “Il Signor”.
Crocifisso e Madonna sul lato destro all’interno del porticato.
Sul lato sinistro lapidi in memoria.
Geranium sanguineum.
Sigillo di Salomone.
Grossa maestà alla destra della mulattiera.
Cartelli segnaletici dei sentieri nel piazzale della stazione intermedia della funivia.
Balcone fiorito in riva al lago.
Bellissima escursione in un fantastico posto dove gli occhi possono appagarsi delle meraviglie che la natura ci mette a disposizione.
In due giorni abbiamo percorso 22 Km, 1050 m in salita e 2100 in discesa.
2 commenti:
ciao Roberto,[ho tentato con SCRIVIMI ma non va ]
ho ricevuto la tua mail e ti ringrazio, l'altra purtroppo non l'avevo ricevuta, alle volte succede. Ho lette alcune delle tue escursioni e ti confesso che sono ritornato indietro nel tempo quando anch'io facevo delle belle scarpinate, nulla di eccezionale che però mi sono rimaste impresse per sempre. Il tuo blog è impostato molto bene e le foto sono veramete belle, il mio invece me lo vedo un pò povero, d'altrondo sono partito da zero e tutto da solo per cui non posso pretendere di più. Riguardo all'amico Giandomenico, ti ringrazio se gli porterai i miei saluti, solitamente ci sentiamo a natale per gli auguri. E' una persona fuori dal comune e mi dispiace che siamo distanti, diversamente avrei potuto meglio godere della sua amicizia.
Ora siamo ai saluti ciao giuseppe
Davvero una bella escursione, belle anche le foto. Bravo!
Posta un commento