Creta, le Gole di Samaria

L’isola di Creta è famosa per le sue gole, chiamate farangi e quella di Samaria è senz' altro la più conosciuta  E’ considerata la più profonda d’Europa e consiste in un canyon lungo oltre 16 km, dove le sue pareti, in certi tratti, raggiungono l’altezza di 300 metri. Le gole sono molto frequentate; la leggenda vuole che qui siano transitati gli Dei, la storia dice che qui sono passati i ribelli cretesi durante i vari conflitti, ma di sicuro oggi passano tante, tante persone, escursionisti e non, con le pedule, con i sandali o addirittura con le infradito e non pensavo certamente di trovare, il due di ottobre, così tanti camminatori e di varie nazionalità. A mio parere è una bella escursione, ma non eccezionale, abbastanza dura, però è ben organizzata perché ogni tanto c’è una fontana, i servizi e le guardie del parco, come al piccolo paese di Samaria, dove ci sono anche i tavoli per picnic. Insomma, è una bella camminata, da fare assolutamente con le pedule, ma chi non sopporta troppo la ressa è meglio che scelga altre gole, meno conosciute, forse più impegnative, ma sicuramente altrettanto spettacolari. Noi abbiamo percorso tutte le gole, ma all’uscita, dopo alcune case, gli ultimi 1500 metri per arrivare al paese di Agia Roumeli, li abbiamo fatti a bordo di un pulmino che  fa la spola fra la spiaggia e le gole.

Toponimo	Posizione	Quota	Tempo	Km.
Xiloscalo	N35 18 28   E23 55 06	1238	0.00	0.00
Samaria	N35 17 29   E 23 57 30	342	3.10	7.90
Uscita dalle gole-Taxi	N35 14 20   E2 3 57 51	74	6.20	16.7
Spiaggia Agia Roumeli	N35 13 45   E23 57 37	31	6.30	18.2

Tempo    ore 6.30 compreso alcune soste

Dislivello  m. 1289 in discesa e 82 in salita

Lunghezza Km.  18.200 circa

-TRACCIA  X GPS

Xiloscalo, la biglietteria all’ingresso delle  gole, 5 € a persona.	La mole imponente del monte Gingilos (m.2080) sorveglia le gole.
Inizia la discesa, che si protrae per oltre 1000 metri.	Gasteropodi
La lunga discesa è affiancata da  bellissimi alberi di pino e cipresso.	In questo tratto il sentiero è sterrato, ma dopo inizia la pietraia.
Albero secco,su cui ogni persona pone il suo sassolino.	Ogni tanto a lato del sentiero si trova un estintore, come primo intervento in caso di incendio.
Cipresso alquanto contorto nato fra due massi.	Questo cipresso ha più di 300 anni e appartiene alla varietà Cupressus sempervirens horizzontalis.
Interno della piccola cappella dedicata a Ayios Nikolaos.	Ed ecco l’incontro con le famose caprette Kry Kry.
Ormai si sono abituate alla moltitudine di persone che transita su questo sentiero.	Oltrepassato il ponte si entra nell’antico e diruto  paese che da il nome alle gole, Samaria.
Samaria	Samaria
Anche le caprette si aggirano fra i ruderi del paese.	L’unica casetta in buono stato è quella abitata dalle guardie del parco.
Dopo il paese si cammina stabilmente sulla pietraia del fiume ..	e qui le pareti della gola sembrano ancora più alte.
La gola in prossimità del punto più stretto, chiamato “Sideroportes”, ossia Porte di ferro.	Bella parete strapiombante.
Nella gola inizia a scorrere l’acqua, allora si attraversa il fiume sulle passerelle.	L’uscita dalle Porte di ferro.
Un’ altra passerella prima dell’uscita dalla gola.	La spiaggia di Agia Roumeli, dove quasi tutti gli escursionisti che hanno percorso le gole, si tuffano in acqua, in attesa del traghetto.
Sui monti retrostanti il paese ci sono i ruderi di un fortino turco.	Agia Roumeli. Il paese è raggiungibile solo a piedi o con il traghetto. Alle spalle i Monti Bianchi, dove fa capolino il Monte Pachnes,(m.2453) la seconda altura di Creta.