mercoledì 16 settembre 2009

Parco Regionale dei cento laghi

Prato Spilla-Lago Palo-Monte Bocco-Passo Giovarello-Passo Compione-Laghi Sillara-Laghi di Compione-Lago Martini-Prato Spilla



Il Parco Regionale dei Cento Laghi si trova sull'appennino parmense orientale e fa parte del più vasto Parco Nazionale dell' Appennino Tosco-Emiliano. Il toponimo deriva chiaramente dal fatto che in quella zona ci sono moltissimi laghi e tutti di origine glaciale. Non so se saranno proprio cento, ma fra quelli che ho visto di persona ( in più escursioni) e quelli contati sulla carta topografica, minimo sono una ventina. Certo che in piena estate qualcuno dei più piccoli può essere asciutto e quindi si fa fatica a vederlo. E' una zona bellissima e il crinale che sovrasta il Parco, oltre ad essere lo spartiacque fra l'Emilia e la Toscana è anche il Sentiero "00".

Per arrivare a Prato Spilla, punto di partenza di questa escursione, potete consultare il sito www.parks.it/parco.cento.laghi/index.html


Il colonnato di entrata a Prato Spilla. Alt. m 1351

Si sale lungo la pista da sci.

Prenanthes purpurea (Lattuga montana).

Monte Torricella. Rimane alla destra della pista da sci.

Si lascia la pista e si va a sinistra sul sentiero 703/A. Alt. m 1396-ore o,10-Km. 0,5
Epilobio angustifolium.

Lago Palo. Alt. m 1488-ore 0,30-km. 1,0

Dafne mezereun (fior di stecco).

Il Lago Palo visto dal sentiero che sale al crinale.

Siamo sul crinale, Sentiero "00" , alla sella fra il Monte Malpasso e la Cima Canuti. La vista spazia sulla Val Magra. Si va a destra. Alt. m 1683-ore1,10-km. 2,1

Sempervivum tectorum.

Cima Canuti. Alt. m 1743-ore 1,20-km. 2,3. Sullo sfondo il crinale da percorrere.

In questo tratto di sentiero bisogna fare molta attenzione perchè c'è qualche passaggio su roccette e qualche tratto esposto su pendio erboso molto ripido.

Uno sguardo indietro sul crinale appena percorso. Più in fondo il Lago Paduli al Passo del Lagastrello, il Monte Alto e l'Alpe di Succiso.

Verso la Foce Branciola.

Antichi cippi confinari alla Foce Branciola. Alt. m 1676-ore 2,15-km. 3,7
Cima Canuti e Monte Malpasso visti dalla Foce Branciola.

Monte Bocco. Alt. m 1790-ore 2,40-km. 4,2

Passo Giovarello. Storico punto di passaggio delle greggi lunigianesi dei borghi di Apella e Varano, feudi estensi, verso il versante parmense. Alt. m 1752-ore3,20-km. 5,7

Lago Martini visto dal crinale.

Laghi di Compione.

Arrivati al Passo di Compione (Alt. m 1793-ore 3,50-km.7,4) si lascia il crinale per andare a destra alle pendici del Monte Losanna, poi aggirato un controcrinale si scende ai laghi di Sillara.

Il primo dei due laghi. Alt. m 1730-ore 4,10-km.8,0

In alto a sinistra il Monte Sillara.

Il secondo lago.

Dopo una sosta ai laghi Sillara, che meritano veramente, si inizia il sentiero del ritorno volgendosi in direzione S-E e imboccando il sentiero che rimane un poco più in basso rispetto ai laghi. Si passa di fianco ai laghi di Compione, si sale leggermente al Passo Cavallo e....

Sanguisorba officinalis (Salvastrella maggiore) in riva ai laghi di Compione.

Hypericum perforatum.

Campanula

Galeopsis ladanum.

dopo aver fotografato diversi fiori si arriva al piccolo Lago Martini (Alt. m 1709-ore5,0-km.10,3). In questa poca acqua ci dovrebbe essere il Tritone, vediamo un po' di trovarlo.....

..ecco il Tritone alpestre ! Anfibio che nel lago ha trovato l'habitat ideale per la riproduzione. Si riprende il sentiero e in 10 minuti si arriva alla pista da sci, che scendendo porta a Prato Spilla.

Nuvole a righe sul Monte Torricella.

Doronico.
Dati riepilogativi:
Tempo: ore 5,40 + le soste
Dislivello: m 540 i salita e discesa
Lunghezza: km. 13, 0 circa.
L'escursione è facile e i sentieri sono ben segnati, però una carta topografica può sempre servire.
Carta escursionistica 1:25000 con rifugi e bivacchi "Le Valli del Cedra e del Parma" Parco regionale dei cento laghi e Parco nazionale dell'appennino Tosco-Emiliano edita dal Parco. E' una carta molto completa, anche per la MTB.

martedì 15 settembre 2009

Alleghe e il Monte Civetta

Domenica 6 settembre 2009
Pian di Pezzè - Forcella Alleghe - Rif.Coldai - Lago Coldai - Val Civetta - Rif. Tissi - Casera di Casamatta - Masarè - Alleghe
Splendida escursione ad anello che tocca due rifugi e passa sotto la famosa parete Nord-Ovest del Monte Civetta. Il percorso è molto panoramico. Nella prima parte la vista spazia sulla Val Di Zoldo e sul Pelmo, dopo il Lago Coldai su una grande quantità di cime Dolomitiche, a cominciare dalla Marmolada. Il pomeriggio precedente l'abbiamo impegnato facendo una passeggiata e qualche foto sul lungolago di Alleghe.

Alleghe.

Il Col di Lana visto dal lago.
Il Monte Civetta visto dal lungolago di Alleghe.
Stazione meteo!!!

Piazza di Alleghe.
Tramonto sul Monte Civetta.
Domenica mattina abbiamo pensato di risparmiarci ben 500 di dislivello in salita, così siamo saliti su una cabina della funivia, la quale dopo neanche 10 minuti ci ha scaricato a Pian di Pezzè. Alt. m 1452.
Il Monte Civetta dalla cabina della funivia.

Scesi dalla cabina si percorre la stradina e ci si dirige verso il ristoro a Fontanabona. Il sentiero 564 gli passa a fianco.

Si attraversa la staccionata e si sale sul prato. Finito il prato si arriva sullo stradello lasciato in precedenza e lo si percorre a sinistra fino alla Forcella di Alleghe.

Oggi è il giorno della 12a Superbike Civetta e i primi della corsa ci raggiungono.

Altri bikers, sullo sfondo il Sasso Bianco e la Marmolada.

Vecchia baita.

Due modi diversi di andare in montagna.

Forcella di Alleghe. Alt. m 1823-ore 1,10. Punto di ristoro per i bikers che seguono la strada e svalicano in Val Zoldana, mentre noi la lasciamo poco dopo.

Casera di Pioda. Un attimo prima di arrivarci il sentiero 556, va a destra e comincia a salire verso il rifugio Coldai.

Il Monte Pelmo.

Gentiana ciliata.

Arrivo al rif. Coldai. Alt. 2132-ore 2,15

Il Monte Pelmo dalla veranda del rif. Coldai.

Lasciato il rifugio si sale verso la forcella Coldai sempre sul sentiero 556, anche alta via n°1.

La Marmolada vista dalla forcella. Alt. m 2191-ore 2,25

Il lago Coldai. Alt. m 2143.

Veduta su Alleghe da un piccolo promontorio vicino al lago.

Il sentiero ora il 560, passa alla destra del lago.

Doronico.
Papavero alpino.

Il sentiero attraversa tutto il ghiaione alla base della parete del Civetta. A dir la verità il sentiero coi segnavia passa più in basso a destra, ma alla fine della valle, prima di salire al rifugio Tissi, si congiungono.

Le altissime pareti del Civetta.

Il rifugio Tissi, 30 m sotto la Cima del Col Rean.

Bella vista sul Lagazuoi, Cime di Fanis, Castelletto e Tofana di Rozes.

Attraversamento di un nevaio.

Arrivo al rifugio Tissi. Alt. m 2250-ore 4,15

La "parete delle pareti" vista dalla Cima di Col Rean.

Tra gli altri, Croda Rosa, Cristallo, Piz Popena, Cadini e Sorapiss.

La Marmolada e il Gruppo del Sella.

Alleghe e il lago, 1300 metri sotto.

Ultimi istanti per assaporare le bellezze che ci circondano, prima di ripartire per Alleghe passando dalla Casera di Casamatta e Masarè.

Gentiana asclepiadea.

Uno dei quattro tratti attrezzati che si trovano scendendo.

Aquilegia alpina.

Casera di Casamatta. Alt. m1675-ore 5,35

Un volontario del Soccorso Alpino di Alleghe ci dice che questo rifugio è gestito da loro. E nei pressi c'è anche un bivacco sempre aperto.

Dopo la Casera si continua a scendere di brutto ed ogni tanto si apre una finestra sulla valle.

La Cascata del Ru Col Alto. Alt. m 1100-ore 6,35. Passata la cascata finalmente la ripida discesa è finita e in breve si arriva sulla strada asfaltata che in un km. porta ad Alleghe.

Dati riepilogativi:

Tempo: ore 7,10 + le soste

Dislivello: m 844 in salita e 1318 in discesa

Lunghezza: km. 20 circa. gps.
Per questa escursione ho usato la carta topografica n° 015 " Marmolada-Pelmo-Civetta-Moiazza" della Tabacco.
Voglio segnalare un sito che è molto interessante per chi frequenta le montagne venete , perchè parla di tutto, itinerari, storia, curiosità, ci sono bellissime foto, ecc.ecc. www.magicoveneto.it E' tutto da leggere!
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