lunedì 27 dicembre 2010

Portico di Romagna, il paese dei presepi

Ieri 26 dicembre, siamo andati a Portico di Romagna per visitare i presepi. Sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla quantità e dalla qualità dei presepi esposti, allestiti con fantasia nei luoghi più disparati e con  materiali non sempre comuni, come le pannocchie di mais senza la granella. Purtroppo il freddo e la pioggia hanno fatto si che la visita fosse più breve del previsto, però qualche foto sono riuscito a scattarla. I presepi si visitano fino al 9 gennaio.
La tradizione di allestire Presepi all' aperto, nei pressi delle proprie abitazioni, tra gli abitanti di Portico di Romagna si ripete nel tempo. Gli antichi Borghi, nel periodo Natalizio si trasformano in una suggestiva rassegna di tanti piccoli Presepi, dando vita alla manifestazione "Portico -il paese dei Presepi". Un appuntamento sempre più frequentato da visitatori provenienti anche da lontano. La suggestiva atmosfera si viene a creare, soprattutto nelle ore serali con l'accensione delle "illuminazioni". Nelle giornate festive ci si potrà ritrovare in Piazza, intorno al ceppo di Natale, per gustare dolci e vin brûlé. La visita dei Presepi può essere una bella occasione per scoprire il paese, antico castello della Romagna Fiorentina, dislocato su tre piani. La parte più alta, sede del potere politico e religioso, con il palazzo del Capitano del Popolo e della Pieve, è caratterizzata dalla struttura imponente della Torre Portinari, ultimo baluardo di difesa. La parte mediana è occupata dai palazzi delle famiglie signorili tra cui: Palazzo Portinari, appartenuto alla famiglia che dette i natali alla Beatrice di Dante Alighieri, Palazzo Mazzoni, a cui è attiguo l'antico oratorio, ora Santuario della Beata Vergine del Sangue, al cui interno si trovano un pregevole dipinto quattrocentesco, "La Madonna del melograno", una tela settecentesca di scuola fiamminga, un dipinto del quindicesimo secolo, palazzo Traversari della potente famiglia dei Traversari di Ravenna, da cui discese l'illustre umanista Ambrogio, priore generale dei Camaldolesi, che proprio a Portico nacque nel 1386. Nei pressi del palazzo si può inoltre ammirare I'antica porta d'accesso al Castello, ancora oggi ben conservata. Nella parte più bassa del paese, costituita da tre borghi, sorgevano le case e le botteghe degli artigiani; percorrendo i borghi, si arriva al Ponte della Maestà, slanciato manufatto in pietra sul fiume Montone, caratterizzato da un'unica arcata a schiena d'asino: è da qui che è possibile ammirare una casa-torre, tipica costruzione medievale sulla cinta muraria. Nei dintorni del paese, sulle pendici del monte Busca, è di notevole interesse il cosiddetto "vulcano", manifestazione inferiore di vulcanismo, con la fiamma perenne alimentata dall'emissione di gas metano.(notizie tratte dal volantino dell’ Associazione ”Portico, il paese dei presepi).

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