giovedì 29 marzo 2012

Il Periplo del Fosso del Maserone

15 marzo 2012
Un anello nella Valle del Montone su strade sterrate, sentieri e tracce di sentiero in massima parte non segnate CAI. E’ una escursione da fare con l’aiuto del GPS perché, specialmente nella seconda parte del percorso fino a Ca’ Fusa, praticamente non esiste sentiero e si cammina sulle tracce lasciate dagli animali. Nella prima parte del giro, durante la salita alle pendici del Monte Fuso, si transita sul fronte di una frana, chiamata “La frana del Carpine”,  che nel 1868 spazzò via la chiesa del Carpine, con canonica e vari insediamenti rurali, ed anche il cimitero. Una leggenda narra, che dopo una settimana dal disastro, si sentiva ancora il canto di un gallo provenire da sotto le macerie. L’escursione ha inizio dalla strada 67 Tosco-Romagnola, un km circa prima di Bocconi, per chi sale da Forlì, dove si può lasciare l’auto nello spiazzo attiguo alla strada che parte in direzione di Premilcuore. Si attraversa la strada e ci si incammina sullo sterrato, dove, a lato, c’è anche un palo in legno con cartello indicatore del sentiero per Bocconi.
Toponimo
Posizione
Quota
Tempo
Km.
SS. 67 Tosco-Romagnola
N44 00 52  E11 45 18
351
0.00
0.0
Montazio
N44 00 60  E11 45 08
461
0.25
1.1
Bivio – a dx
N44 00 59  E11 45 05
476
0.30
1.2
Carpine
N44 01 02  E11 44 46
581
0.50
2.2
Lastre
N44 01 10  E11 44 31
692
1.20
3.2
Pianello
N44 01 08  E11 44 22
702
1.30
3.5
Crinale – sent. 553b
N44 01 37  E11 44 11
850
2.10
4.9
dev. a dx
N44 02 06  E11 44 43
884
2.40
6.2
Fusa o Fuso
N44 01 42  E11 44 49
687
3.10
7.4
Raggio
N44 01 43  E11 45 11
647
3.30
8.2
Castagnoli
N44 01 24  E11 45 35
480
3.55
9.4
Stagni di sopra
N44 01 26  E11 45 51
416
4.05
9.9
SS. 67
N44 01 14  E11 45 57
332
4.15
10.8
Auto
N44 00 52  E11 45 18
353
4.35
12.1
Tempo          ore 4.35 + le soste
Dislivello        m.  600
Lunghezza     Km. 12.100 circa
TRACCIA PER GPS
Copia di Faentino alto N°8 Estratto della carta N° 8 Appennino Faentino –Regione Emilia Romagna-Club Alpino Italiano
MontazioDopo aver lasciato a destra il bivio per Ca’ Castagnoli, si giunge a Ca’ Montazio, lungo edificio nascosto da alberi.strada ValburaDall’ altra parte della valle si vedono i tornanti della strada per il Passo Valbura e Premilcuore.

Portico
Zoomata su Portico e le sue torri.


Hepatica nobilis Hepatica nobilis Miller.franaSalendo, sulla sinistra si trova la deviazione per Bocconi, si va dritto. Superati i ruderi di Ca’ Carpine, completamente avvolti dalla vegetazione, alla prima curva a sinistra si lascia la strada per andare a destra su carrareccia che sale a mezzacosta sul fronte della frana. frana La frana del 21 gennaio 1868 che seppellì il cimitero e la chiesa di Carpine.Lastre Aggirata la frana, dal prato sopra di essa si sale a vista a  Ca’ Lastre.cavalli alle lastre Gli abitanti della casa.Corniolo Un cespuglio di Corniolo.
Dalle Lastre la carrareccia punta a Nord verso il crinale, ma prima si può dare una occhiata ai resti della casa che si trova  un centinaio di metri a S-O.Pianello Ca’ Pianello.
Si riprende a salire su carrareccia e poi per pratoni fino a giungere sul crinale, poco sotto il Monte Fuso. E’ il crinale del sentiero 553b e divide la valle del Montone da quella del Tramazzo. Si va a destra. A questo punto per trovare il sentiero che scende ci siamo affidati completamente alla traccia preventivamente caricata sul GPS, perché sul terreno non abbiamo visto niente. Dopo circa 1300 metri seguendo il GPS , abbiamo deviato a destra e iniziato la discesa. Andando un po’ a zig zag siamo arrivati a Ca’ Fusa. Helleboro Helleborus29 Nel blu dipinto di blu.Fusa L’unico muro di Ca’ Fusa non ricoperto dalla vegetazione.
Dalla casa si va a sinistra, a mezzacosta, e aggirato un fosso si ritrova una bella traccia larga che porta a …Raggio Ca’ Raggio.
A questo punto il sentiero continua in maniera evidente e lo si segue facilmente.capannoCapanno da caccia.CastagnoliAnna e Massimo mentre passano da Ca’ Castagnoli, omonima di quella sfiorata all’inizio dell’ escursione.Stagni di sopraCa’ Stagni di sopra.
Dopo questa casa si continua sul sentiero, che nel frattempo è diventato un stradello sterrato fino alla SS.67, che va seguita a destra fino all’auto.

1 commento:

Giuliano ha detto...

Luoghi ideali per fare escursioni in questo periodo complimenti per le foto!

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