Dopo i Castelloni di San Marco, a conclusione dei due giorni passati sull’Altopiano di Asiago, siamo saliti sull’ Ortigara. Si tratta del monte più conosciuto e frequentato dell’ Altopiano, uno dei luoghi più tristemente famosi della 1a Guerra Mondiale.E’ una escursione di grande rilevanza storica oltre che paesaggistica e naturale. L’itinerario (841) inizia dal piazzale Lozze che si raggiunge dall’abitato di Gallio risalendo la valle di Campomulo. Si imbocca la mulattiera militare che risale le pendici occidentali della Cima Campanella e della Cima Caldiera fino al Passo omonimo, da dove bisogna deviare a sinistra per andare sulla vetta. Ritornati al Passo, si scende a sinistra ed in breve si giunge al Pozzo della Scala. Al quadrivio si prende il sentiero 840, sulla destra, che aggirando il Monte Campanaro scende al vallone dell’ Agnellizza e risale sulla destra alle pendici dell’ Ortigara, fino al Passo dell’Agnella. Si risale quindi il ripido versante N-E dell’ Ortigara e con un ultimo strappo si raggiunge il ciglio settentrionale del Monte, dove si incontra il cippo austriaco. Si prosegue verso sud e dopo aver superato un gradone roccioso si apre il vasto e desolato pianoro che caratterizza la cima principale dello Ortigara. Per andare alla campana, bisogna proseguire per circa 150 metri. Il sentiero del ritorno e sempre l’ 840, anche Sentiero Tricolore in questo tratto, che prosegue alla sinistra della colonna e tra camminamenti e trincee giunge al bivio del baito Ortigara, vecchia capanna in pietre che era servita ai soldati. Qui raccoglie l’841 e dopo vari saliscendi arriva alla zona del Monte Lozze, dove si trova la colonna con la Madonna, la chiesina con ossario e il rifugio Cecchin, gestito dall’ ANA di Marostica e non sempre aperto. Si continua in discesa in mezzo al bosco e in breve si giunge al piazzale. I sentieri sono tutti ben segnati e tabellati, ma la carta escursionistica ci vuole sempre, “Altopiano dei sette comuni”-foglio 050- scala 1:25000 della Tabacco.
Toponimo
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Posizione
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Quota
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Tempo
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Km.
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Piazzale Lozze-841 |
N45 59 47 E11 31 52
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1771
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0.00
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0.00
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Bivio Campanella-a dx
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N46 00 15 E11 31 32
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1963
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0.50
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2.00
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Bivio con sent.842- a sx
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N46 00 41 E11 31 26
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2052
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1.30
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3.20
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Passo Caldiera- a sx
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N46 00 36 E11 31 22
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2081
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1.45
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3.60
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Cima Caldiera
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N46 00 32 E11 31 22
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2117
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1.55
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3.80
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Valle Agnellizza- a dx
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N46 00 28 E11 30 48
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1944
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2.50
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5.00
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Passo dell’Agnella- a sx
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N46 00 41 E11 30 35
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2000
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3.05
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5.60
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Cippo Austriaco
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N46 00 36 E11 30 31
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2077
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3.25
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6.00
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Cippo Italiano
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N46 00 27 E11 30 26
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2100
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3.40
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6.30
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Baito Ortigara- a dx
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N46 00 17 E11 30 53
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1943
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4.00
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7.20
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Madonna del Lozze
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N45 59 48 E11 31 18
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1923
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4.30
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8.50
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Auto
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N45 59 45 E11 31 50
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1771
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4.50
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9.60
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Tempo ore 4.50 + le soste |
Dislivello m. 600 circa |
Lunghezza km. 9.600 |
Il rifugio Campomuletto, dove abbiamo pernottato. | Piazzale Lozze. Inizio del sentiero 841. |
Segnavia | Sulla vecchia mulattiera militare. |
E’ stata costruita dall’80° Batt. Bersaglieri. | Cima Caldiera. |
Entrata delle gallerie situate alla sella sotto la Cima Caldiera. Servivano da deposito di viveri, munizioni e materiali vari. | Tabella dell’epoca che riporta la quantità di viveri immagazzinati, rapportati al fabbisogno giornaliero della truppa presente nel settore. |
Camminamenti al Passo Caldiera. | La Valsugana dalla vetta del Caldiera. |
Croce di CimaCaldiera. | L’ Ortigara zoomato dal Caldiera. |
Il Pozzo della Scala, visto dal Caldiera. Nel corso della battaglia del giugno 1917,all’interno della conca del Pozzo della Scala vennero ammassati i battaglioni alpini che si lanciarono all’assalto del settore N dell’ Ortigara. | Gentiana germanica. |
Segnavia | Roccia scavata dagli agenti atmosferici. |
Pozzo della Scala e Monte Campanaro. | Saxifraga |
Dal Passo dell’Agnella in ripida salita dentro ai camminamenti. | Monte Ortigara,cippo austriaco. |
Panorama dall’ Ortigara. Da sin.Cima 12,Cima 11,Cima del Prà e Monte Castelnuovo (Cima 10) | La colonna mozza, eretta nel 1920 e dedicata agli Alpini Italiani, “per non dimenticare”. |
La campana dell’ Ortigara. | A volte con la MTB bisogna far così. |
Il baito Ortigara da dove si transita al ritorno. | La Madonna del Lozze,sopra la chiesina omonima |
La chiesina del Lozze. | Coleottero Chrisomelidae. |
2 commenti:
Complimenti per il Blog, le descrizioni, ma un bravo particolare per le foto. Sono veramente belle.
Complimenti per la dettagliata descizione e per le bellissime foto. Mio marito ed io abbiamo intenzione di fare questa escursione il prossimo 8 Agosto: siccome ho qualche problema alle ginocchia....preferirei fare il ritorno su una discesa poco ripida, mi consigli di fare l'anello nel senso da te descritto oppure in senso contrario? Grazie, ed ancora complimenti. Caio.
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