venerdì 30 luglio 2010

La Valle di Campanara

La valle di Campanara è una piccola valle laterale alla strada che da Palazzuolo sul Senio sale al Passo della Sambuca. Il fosso omonimo insieme a quello di Piedimonte formano il ramo principale del Torrente Senio.Il percorso è tutto segnato, sia dal Cai di Imola con i numeri 607 e 701 e anche dalla Pro Loco di Palazzuolo con i numeri 30 e 90, però i segni azzurri della Pro Loco sono molto sbiaditi e a volte occorre cercarli con attenzione.Per raggiungere il punto di partenza: dopo Palazzuolo si gira a sinistra per il Passo della Sambuca, e dopo il Santuario di Quadalto, circa 500 metri, si scende a destra. Nei pressi del primo bivio si parcheggia.
1-inizio sent. Parcheggiata l’auto nei pressi del ponte lo attraversiamo e seguiamo la strada asfaltata.3Oggi c’è una bella fioritura di Cicoria. 6-CasacciaPassiamo sotto alla Casaccia.Bellissimo complesso del ‘400 ben ristrutturato.

7-CasacciaPiacevole angolino della Casaccia.9-MolinoLa strada diventa sterrata e comincia a salire e arriviamo alla casa chiamata Molino di Sopra.12-MolinoFacciata principale della casa.13-bivioSi sale ed in breve arriviamo ad un bivio, dove si va a destra, c’è anche un cartello azzurro della Mtb.21-CampanaraDopo aver attraversato un castagneto, la strada s’inerpica e arriva alla Chiesa di Campanara. Adesso ci abitano dei ragazzi, hanno acquistato tutto il complesso e stanno facendo del lavori per ricavarne l’ Ecovillaggio di Campanara.
La chiesa di Campanara è dedicata a San Michele.Costruita, come quasi tutte le chiese della zona nel ‘700, fu restaurata nel 1919 quando fu costruito l’attuale campanile. La campana, gotica, si trova nel Museo delle genti di montagna a Palazzuolo.
17-Campanara Interno della chiesa ora sconsacrata, con affreschi, pagani e cristiani, dipinti da vecchi abitanti.20-CampanaraUn vetro dipinto.
26-scultore a Campanara Subito dopo Campanara c’è una piccola casetta in legno dove vi abita un ragazzo che fa delle sculture.30 31-Le PoggiaLasciato Campanara seguiamo il sentiero dietro di essa, attraversiamo un cancello in legno e voltando a sinistra raggiungiamo il caseggiato de Le Poggia, formato dalla casa colonica e dalla casa padronale della famiglia Strigelli, che possedeva la quasi totalità del territorio di Campanara.32-M.CarzolanoSalendo si ha una bella vista sul Monte Carzolano.34-Croci di Camaggio Siamo al bivio chiamato le Croci di Camaggio.Andiamo a sinistra.35-zoom su CampanaraZoomata su Campanara.37-Lozzole e LavaneIl crinale di Lòzzole e in fondo il Monte Lavane.38-M.Castellaccio della Tana  Il Monte Castellaccio della Tana.42-Montagnana e Carzolano Dopo una piccola salitina arriviamo a Montagnana, ex casa colonica posta in una posizione fantastica.44-Camaggio Proseguiamo e dopo aver lasciato sulla destra il Monte Feriale si apre una bella vista sulla casa di Camaggio, nella valle del Fosso di Mantigno.49-crinali Sequenza di crinali fino a Monte Falco. 52-innesto sent.701Arriviamo all’innesto nel sentiero Cai 701, che proviene da destra.54-Corno alle Scale Continuiamo con scorci panoramici sulla valle del Santerno e il Corno alle Scale.57 Nugolo di farfalle sui cardi.65Uno sguardo alle spalle su Poggio Roncaccio e l’indicazione del Cai per Casetta di Tiara.75-PodalirioUna splendida farfalla Podalirio.80-Faina Siamo al rudere della Faina, casa famosa per essere stata la sede di una brigata partigiana. Tanti anni fa c’era una targa in ceramica, ma oggi non l’ho vista.81-dev.sent.607 Dopo aver lasciato sulla destra la deviazione per Pian dell’ Aiara, poco più avanti, lasciamo il sentiero 701 per imboccare sulla sinistra il proseguimento del sentiero 607.  84 Dopo esser saliti inizialmente, cominciamo a scendere di brutto su un crinale che divide il fosso di Campanara da quello dell’ Aghezzola, prima dentro al bosco, poi molto panoramico. Bisogna fare un po’ d’attenzione in qualche passaggio. 85-bivio-a dx Arriviamo ad un incrocio dove il 607 va dritto. Noi invece andiamo a destra sul sentiero 30 della Pro loco. Il segno blu è sul primo alberello  di sinistra, e non si vede molto bene.86-Ca' Ciriegiolo In capo a 5 minuti siamo a Cà Ciriegiolo.87-Ca' Cioriegiolo Facciata est della casa.88Ricominciamo a scendere su sentiero ben marcato.Arrivati ad un bivio nei pressi di un fossetto, oggi asciutto, teniamo la sinistra, sbucando fuori dal bosco sotto ad una grande casa completamente ristrutturata e senza nome sulla carta.  89-Maestà FornelloMaestà nei pressi di Ca’ Fornello.In breve siamo alla strada, che presa verso sinistra passa…90-Piedimonte dalla chiesa di Piedimonte e  conduce all’auto.carta campanaraEstratto della carta “Percorsi naturalistici di Palazzuolo sul Senio”
Altitud.
Tempo
Km.
Auto
518
0,00
0,0
Molino di sopra
605
0,35
---
Bivio – si va a dx
646
0,40
---
Campanara
705
1,00
2,5
Bivio Croci di Camaggio-si va a sx
803
1,20
3,2
Ca’ Montagnana
852
1,30
---
Innesto sul sent.701
1049
2,15
5,2
Bivio x Casetta di Tiara-si va diritto
1019
2,30
---
Ca’ Faina
980
2,45
6,5
Bivio x Pian dell’Aiara-si va diritto
1013
3,15
---
Deviazione a sinistra
1027
3,25
8,7
Bivio- si va a dx
787
4,15
10,7
Ca’ Ciriegiolo
758
4,20
---
Strada di Piedimonte
592
4,40
12,0
Auto
518
5,00
13,3
Tempo: ore 5,00 + le soste
Dislivello: m 600 circa
Lunghezza: km. 14 circa
Le carte topografiche utili per questa escursione sono quella dei “Percorsi Naturalistici di Palazzuolo sul Senio” e la n. 25/28 “Alto Mugello Appennino Bolognese” della Multigraphic. Tutte due in scala 1:25000.

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