La valle di Campanara è una piccola valle laterale alla strada che da Palazzuolo sul Senio sale al Passo della Sambuca. Il fosso omonimo insieme a quello di Piedimonte formano il ramo principale del Torrente Senio.Il percorso è tutto segnato, sia dal Cai di Imola con i numeri 607 e 701 e anche dalla Pro Loco di Palazzuolo con i numeri 30 e 90, però i segni azzurri della Pro Loco sono molto sbiaditi e a volte occorre cercarli con attenzione.Per raggiungere il punto di partenza: dopo Palazzuolo si gira a sinistra per il Passo della Sambuca, e dopo il Santuario di Quadalto, circa 500 metri, si scende a destra. Nei pressi del primo bivio si parcheggia.
Parcheggiata l’auto nei pressi del ponte lo attraversiamo e seguiamo la strada asfaltata.Oggi c’è una bella fioritura di Cicoria. Passiamo sotto alla Casaccia.Bellissimo complesso del ‘400 ben ristrutturato.Piacevole angolino della Casaccia.La strada diventa sterrata e comincia a salire e arriviamo alla casa chiamata Molino di Sopra.Facciata principale della casa.Si sale ed in breve arriviamo ad un bivio, dove si va a destra, c’è anche un cartello azzurro della Mtb.Dopo aver attraversato un castagneto, la strada s’inerpica e arriva alla Chiesa di Campanara. Adesso ci abitano dei ragazzi, hanno acquistato tutto il complesso e stanno facendo del lavori per ricavarne l’ Ecovillaggio di Campanara.
La chiesa di Campanara è dedicata a San Michele.Costruita, come quasi tutte le chiese della zona nel ‘700, fu restaurata nel 1919 quando fu costruito l’attuale campanile. La campana, gotica, si trova nel Museo delle genti di montagna a Palazzuolo. |
Subito dopo Campanara c’è una piccola casetta in legno dove vi abita un ragazzo che fa delle sculture. Lasciato Campanara seguiamo il sentiero dietro di essa, attraversiamo un cancello in legno e voltando a sinistra raggiungiamo il caseggiato de Le Poggia, formato dalla casa colonica e dalla casa padronale della famiglia Strigelli, che possedeva la quasi totalità del territorio di Campanara.Salendo si ha una bella vista sul Monte Carzolano. Siamo al bivio chiamato le Croci di Camaggio.Andiamo a sinistra.Zoomata su Campanara.Il crinale di Lòzzole e in fondo il Monte Lavane. Il Monte Castellaccio della Tana. Dopo una piccola salitina arriviamo a Montagnana, ex casa colonica posta in una posizione fantastica. Proseguiamo e dopo aver lasciato sulla destra il Monte Feriale si apre una bella vista sulla casa di Camaggio, nella valle del Fosso di Mantigno. Sequenza di crinali fino a Monte Falco. Arriviamo all’innesto nel sentiero Cai 701, che proviene da destra. Continuiamo con scorci panoramici sulla valle del Santerno e il Corno alle Scale. Nugolo di farfalle sui cardi.Uno sguardo alle spalle su Poggio Roncaccio e l’indicazione del Cai per Casetta di Tiara.Una splendida farfalla Podalirio. Siamo al rudere della Faina, casa famosa per essere stata la sede di una brigata partigiana. Tanti anni fa c’era una targa in ceramica, ma oggi non l’ho vista. Dopo aver lasciato sulla destra la deviazione per Pian dell’ Aiara, poco più avanti, lasciamo il sentiero 701 per imboccare sulla sinistra il proseguimento del sentiero 607. Dopo esser saliti inizialmente, cominciamo a scendere di brutto su un crinale che divide il fosso di Campanara da quello dell’ Aghezzola, prima dentro al bosco, poi molto panoramico. Bisogna fare un po’ d’attenzione in qualche passaggio. Arriviamo ad un incrocio dove il 607 va dritto. Noi invece andiamo a destra sul sentiero 30 della Pro loco. Il segno blu è sul primo alberello di sinistra, e non si vede molto bene. In capo a 5 minuti siamo a Cà Ciriegiolo. Facciata est della casa.Ricominciamo a scendere su sentiero ben marcato.Arrivati ad un bivio nei pressi di un fossetto, oggi asciutto, teniamo la sinistra, sbucando fuori dal bosco sotto ad una grande casa completamente ristrutturata e senza nome sulla carta. Maestà nei pressi di Ca’ Fornello.In breve siamo alla strada, che presa verso sinistra passa… dalla chiesa di Piedimonte e conduce all’auto.Estratto della carta “Percorsi naturalistici di Palazzuolo sul Senio”
Altitud. | Tempo | Km. | |
Auto | 518 | 0,00 | 0,0 |
Molino di sopra | 605 | 0,35 | --- |
Bivio – si va a dx | 646 | 0,40 | --- |
Campanara | 705 | 1,00 | 2,5 |
Bivio Croci di Camaggio-si va a sx | 803 | 1,20 | 3,2 |
Ca’ Montagnana | 852 | 1,30 | --- |
Innesto sul sent.701 | 1049 | 2,15 | 5,2 |
Bivio x Casetta di Tiara-si va diritto | 1019 | 2,30 | --- |
Ca’ Faina | 980 | 2,45 | 6,5 |
Bivio x Pian dell’Aiara-si va diritto | 1013 | 3,15 | --- |
Deviazione a sinistra | 1027 | 3,25 | 8,7 |
Bivio- si va a dx | 787 | 4,15 | 10,7 |
Ca’ Ciriegiolo | 758 | 4,20 | --- |
Strada di Piedimonte | 592 | 4,40 | 12,0 |
Auto | 518 | 5,00 | 13,3 |
Tempo: ore 5,00 + le soste |
Dislivello: m 600 circa |
Lunghezza: km. 14 circa |
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