Ieri, 30 gennaio, sono andato con un gruppo di amici a fare una ciaspolata nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. All’inizio della camminata non servivano le ciaspole perché la neve era poca, ma in seguito, man mano che cresceva l’altitudine, crescevano anche i centimetri di neve e quindi chi le aveva, le ha messe. Tutto sommato il meteo della giornata è stato buono. Abbiamo avuto qualche momento che eravamo immersi nella nebbia e a tratti il vento era freddo, ma grandi sono state le vedute sulla Toscana, sommersa da una coltre di nuvole bianche, da cui spuntavano solo i monti più alti. Abbiamo percorso un classico anello su sentieri perfettamente segnati partendo da Campigna sul sentiero 253, anche Sentiero Natura, poi al Ponticino abbiamo svoltato a sinistra giungendo alla strada asfaltata che sale al Passo Piancancelli. Attraversato la strada siamo saliti al Rifugio CAI Città di Forlì dove abbiamo fatto una sosta e conosciuto la cordiale Signora Cristina che gestisce il rifugio (è sempre aperto) insieme al marito. Ripreso il cammino siamo saliti sui prati della Burraia dove ci siamo immessi sul sentiero “00” che abbiamo seguito fino al Passo Piancancelli, non tralasciando però, una puntatina alla terrazza belvedere del Monte Falco. Dal Passo, percorrendo il sentiero in mezzo alla faggeta, siamo transitati dal parcheggio dei Fangacci dove abbiamo imboccato il sentiero 251 che ci ha condotto di nuovo al Ponticino. Attraversatolo abbiamo girato subito a sinistra, percorrendo l’altro tratto del Sentiero Natura, che ci ha riportato a Campigna.
Toponimo
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Posizione
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Quota
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Tempo
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Km.
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Campigna |
N43 52 19 E11 44 42
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1082
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0.00
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0.00
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Ponticino- a sx
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N43 52 48 E11 43 42
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1270
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0.50
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2.20
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Strada P.Cancelli
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N43 52 15 E11 43 50
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1389
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1.25
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3.40
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Rifugio Città di Forlì
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N43 51 60 E11 43 50
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1435
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1.50
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4.30
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Bivio Monte Falco
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N43 52 35 E11 42 47
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1625
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2.50
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6.40
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Belvedere
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N43 52 39 E11 42 33
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1646
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3.00
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6.80
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Auto
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N43 52 19 E11 44 42
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1082
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5.10
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12.8
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Tempo ore 5.10 + le soste |
Dislivello m. 650 circa |
Lunghezza Km. 12.800 |
Traccia per GPS |
Inizio del sentiero 253, Fosso dello Abetio, anche Sentiero Natura. | Alte “colonne” ai lati del sentiero. |
Siamo piccoli di fronte alla natura. | Una volta erano tagliati per fare gli alberi delle navi. |
Nido di formiche Rufa. | Al Ponticino si va a sinistra. |
In salita verso la strada di Piancancelli. | Ghiaccioli |
In vista del Rifugio Città di Forlì. | Nebbia sui Monti Cavallo e Ritoio, sul sentiero 301. |
Arrivo al Rifugio. | Particolare. |
Uscita dal Rifugio dopo la breve sosta. | Verso Poggio Lastraiolo. |
Sul sentiero “00”. | Nebbia sul Casentino, da Poggio Sodo dei Conti. |
Zoomata sul Monte Carpegna. | Pian delle Fontanelle, dalla terrazza belvedere del Monte Falco. |
Il Monte Cimone e il Corno alle Scale emergono dalla nebbia. | Verso Piancancelli. |
Abeti | Il Fosso dell’ Abetio nei pressi del Ponte dell’ Orto. |
2 commenti:
Bella ciaspolata Roberto...
Il Monte Carpegna rimane visibile per grandi distanze anche sull'Appennino Romagnolo...non credevo.
Ciao.
Grazie per il commento. Si il Carpegna si vede molto spesso. E' uno di quei monti che insieme al Corno, al Fumaiolo, al Cimone si conoscono molto bene.
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