mercoledì 4 novembre 2009

Autunno a Colla del Bucine

SS 67-Pian di Gioia-Pian di Betto-Colla del Bucine-Monte Pian Casciano-Valico 3 Faggi-Passo del Muraglione-Fiera dei Poggi-SS 67


Domenica 1 novembre ho pensato di andare a scarpinare nella Valle del Montone perchè mi ricordavo di una escursione fatta 10 anni fa in cui i colori autunnali erano favolosi. E così è stato anche questa volta. Tra l'altro la  prima parte dell'escursione è su sentieri senza segnavia CAI quindi bisogna stare molto attenti e avere un po' d'orientamento. Dunque la SS 67 Tosco-Romagnola è la strada che porta al Passo del Muraglione, quindi da Forlì si va a Castrocaro, Dovadola, Rocca S.Casciano e S.Benedetto in Alpe. Passato S.Benedetto e la località Doccioni, dopo la prima curva a sinistra un po' prima del km. 143, c'è una carrareccia che scende verso il fiume. E' l'inizio del sentiero.

Guado del Fosso Troncalosso (che diventa il fiume Montone a S.Benedetto in Alpe quando si congiunge con il Torrente Acquacheta). Si segue la carrareccia a sinistra.

Casa Gli Acquastrini.

Passando in mezzo a due castagni secolari si esce sul prato a Pian di Gioia, bianco di brina.




Si taglia tutto il prato in salita e guardando a destra si vede la casa di Pian di Gioia.

Uno sguardo sul crinale opposto.

Lepiota procera ghiacciata dalla brina.

Una volta in cima al prato sotto la parete rocciosa, si va a sinistra, si rientra nel bosco e poco dopo si arriva a...

..Pian di Betto, dove sulla sinistra del prato nascosta tra gli alberi c'è la casa omonima.

Casa Pian di Betto. Alt. 695 - ore 0,35

Una vecchia finestra murata.

Vecchio salice caduto sulla casa.

Spalle alla casa si va a sinistra sull'orlo del prato in direzione E, e si trova l'inizio di un sentiero "dimenticato" chiuso da una specie di cancello.

Si segue questo bellissimo tratto di sentiero in leggera pendenza...

e in breve si arriva al Rio Destro, che è da seguire a destra per qualche metro prima di attraversarlo. Alt. m 680 - ore 0,50

Al di là del Rio si sale su traccia non troppo evidente, fino ad incontrarne e seguirla, una più marcata che va a destra e porta subito su un ennesimo prato.

I colori autunnali dall'altra parte del Rio Destro.

Zoomata sul Poggio, la parte alta di S.Benedetto. A questo punto passando in mezzo al prato, in salita, si arriva alla strada sterrata carrozzabile che proviene dal paese. Qui ci sono due possibilità: la prima più facile, è quella di salire alla Colla del Bucine lungo la strada(2 km. circa).

La seconda, se si vuole continuare a camminare su sentieri senza segnavia, è quella di andare verso la vasca da bagno che funge da abbeveratoio per le mucche, che si trova alla destra del prato,girarci attorno e passare un cancello che porta alla casa di Pian D'Astura.

La casa di Pian D'Astura, ripresa dopo averla superata. Alt. m 804-ore 1,15-Km. 2,6

Si segue il sentiero che oltrepassata la casa si allarga ed entra in una bella faggeta.

Ci sono un paio di bivi, ma bisogna tenere sempre il sentiero che sale a mezzacosta parallelo al Rio.
Oggi i colori della faggeta sono una cosa meravigliosa.


Dopo circa 20 minuti dall'ultima casa, si esce in una piccola radura, dove alla sinistra in alto si trova un faggio centenario. Ci si dirige verso di esso, si oltrepassa la recinzione e si trova la strada lasciata in precedenza. Alt. m 973- ore 1,40

Dopo aver scattato una foto al bellissimo faggio, si segue la strada in salita fino ad arrivare in poco tempo alla Colla del Bucine. Alt. m 1042 - ore 1,55 - Km. 4,0

Qui una piccola sosta è d'obbligo per dare un'occhiata alla Val di Rabbi. C'è anche un tavolo per il pic-nic.

Si vede anche il crinale del sentiero "00", da Poggio Scali al Monte Falco.

Arrivando alla Colla del Bucine ci siamo immessi sul sentiero CAI 401 e adesso lo seguiamo a destra.

Prima sentiero poi stradello, sempre in compagnia dei faggi.

Uno sguardo alla Valle del Montone. Si riconoscono i Monti Peschiena e Lavane.

I prati di Ca' Monte di Gralli di sotto.

Crocifisso al Valico dei tre faggi.
Alla fine dello stradello dopo una sbarra, si lascia sulla destra il sentiero "00" che sale a Poggio degli Orticari e la variante che gli passa sotto, che prenderemo dopo. In breve si arriva al Valico dei tre faggi. Alt. m 989 - ore 3,30 - Km. 9,0

Valico dei tre faggi.

Poggio degli Orticari.
Si ritorna indietro e riattraversato il Valico in 5 minuti si arriva all'inizio del sentiero "00" (basso) che porta al Muraglione.

Chioma di faggio infuocata.

Crinale del Monte Falco e Monte Falterona.

Strada provinciale 9ter che transita sotto il sentiero.

Linea aerea che transita sopra il sentiero.

Si arriva al Passo del Muraglione. Alt. m 907 - ore 4,20 - Km. 11,5

Lapide che ricorda la data di realizzazione del muro, che fu costruito per riparare i viandanti dal forte vento.

Al Passo si va dietro al bar e nell'angolo riprende il sentiero.

Faggi misti ad abeti.

Si arriva alla Fiera dei Poggi. Luogo dove anticamente si svolgeva una fiera di bestiame. Alt. m 966 - ore 4,50 - Km. 13,4

Si lascia il sentiero "00" che prosegue diritto e si va a destra in discesa sul 403, anche sentiero delle Foreste Sacre.


Clavaria pistillaris (mazza d'Ercole). Fungo commestibile, ma mediocre per il suo sapore amaro.

Una finestra sul crinale percorso qualche ora prima.

L'Eremo dei Toschi o Tusci, con alle spalle il Monte Lavane.

Un breve tratto di antica mulattiera.

Passati i ruderi di Ca' Erta si arriva sulla strada nei pressi della località Osteria nuova, si va a sinistra e si chiude l'anello raggiungendo l'auto.


Riassunto dati:

Tempo: ore 6,20 (compreso le soste per le foto e per guardarsi attorno)
Dislivello: m 700 in salita e discesa
Lunghezza: km. 17,5 sulla carta.
La carta topografica usata per questa escursione è quella del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi 1:25000 edita dalla S.EL.CA. di Firenze.

2 commenti:

Paola ha detto...

Scusa la mia invadenza... ero entrata nel forum assistenza blogger per dare un aiuto a voi gestori per i problemi che spesso ci inducono a farne richiesta...
Ho notato che hai risolto il problema (o meglio nel post attuale)...
Cmq... volevo solo farti i miei complimenti per queste bellissime foto... mi ci sono persa... adoro la fotografia...
Ora scappo ti lascio una buona giornata e scusa nuovamente... ciao Paola

Anonimo ha detto...

Belle foto e chiara documentazione.Complimenti dal tuo compagno dell'ultimo tratto:Michele da Imola

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