Un giro ad anello che permette di raggiungere la cima del Monte Gemelli, massima elevazione del crinale tra il Montone e il Rabbi nell’appennino forlivese e all'interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. E’ una bella escursione su un monte di tutto rispetto, l’unico neo, se vogliamo chiamarlo così, è che manca la classica veduta panoramica che ripaga di ogni fatica. Infatti la cima del monte è completamente ricoperta da un bosco di faggi che non permette la visibilità, però in compenso d’estate offre ombra e refrigerio. Il Monte Gemelli è così chiamato per via delle sue due cime simili e appaiate, ed il toponimo sembra che derivi proprio da queste. Ma c’è anche un’altra l’ipotesi e cioè che derivi da giumella (culla), riferita all’insellatura tra le due cime. Ad essere sinceri non eravamo partiti per fare questo giro, ma dovevamo arrivare a Pian delle Tavole girando a mezzacosta nella Valle del Rio Cannetole passando per una traccia di sentiero appena abbozzato sulla cartina. Ma una volta individuato l’inizio del percorso non abbiamo potuto procedere in quanto la vegetazione aveva chiuso tutto. Allora abbiamo ripiegato sulla salita al Monte Gemelli. Le carte escursionistiche che possono servire sono quella del Parco delle Foreste Casentinesi, oppure quella della Multigraphic n. 29/30, ambedue in scala 1:25000. A San Benedetto in Alpe, paese famoso anche perché da qui parte la passeggiata per la Cascata dell’ Acquacheta, ci si arriva tramite la SS 67 Tosco romagnola da Forlì e dal Passo del Muraglione, altrimenti anche da Marradi tramite il Passo dell’Eremo e il Peschiera.
Toponimo
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Posizione
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Quota
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Tempo
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Km.
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S.Benedetto in Alpe | N43 58 57.0 E11 41 21.7 |
484
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0,00
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0,00
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Caprincolle | N43 58 37.3 E11 41 47.5 |
584
|
0,20
|
1,00
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Colla Bucine-a sx su 401 | N43 57 41.6 E11 42 07.5 |
1042
|
2,20
|
6,20
|
Dev. a sx x Gemelli | N43 57 49.0 E11 43 05.1 |
1039
|
2,50
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7,70
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Monte Gemelli | N43 58 20.8 E11 43 40.8 |
1206
|
3,20
|
9,10
|
Da dx 321-si va dritto | N43 58 25.5 E11 43 45.4 |
1139
|
3,30
|
9,40
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Bivio- a sx su 417 | N43 58 40.0 E11 43 40.7 |
1014
|
3,45
|
10,00
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Pian delle Tavole | N43 58 38.3 E11 43 26.6 |
915
|
4,00
|
10,70
|
Ca’ Vannello | N43 58 44.3 E11 41 59.8 |
751
|
5,00
|
13,10
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Parcheggio | N43 58 54.9 E11 41 21.8 |
507
|
5,25
|
14,50
|
Tempo: ore 5,25 + le soste | ||||
Dislivello: m. 800 circa | ||||
Lunghezza: Km. 14,500 |
Il fiume Montone a San Benedetto in Alpe.
A San Benedetto in Alpe, poco prima della piazzetta centrale, si volta a sinistra (per chi giunge da Forlì), si attraversa il fiume sul rumoroso ponte in ferro e si parcheggia. Ci si avvia sulla strada asfaltata a destra, c’è un cartello “Monte Gemelli”.
A San Benedetto in Alpe, poco prima della piazzetta centrale, si volta a sinistra (per chi giunge da Forlì), si attraversa il fiume sul rumoroso ponte in ferro e si parcheggia. Ci si avvia sulla strada asfaltata a destra, c’è un cartello “Monte Gemelli”.
Si segue sempre la strada passando anche davanti all’innesto del sentiero 417, da cui si scenderà. Si sfiora la casa di Caprincolle e si prosegue. La strada, diventata nel frattempo sterrata, piano, piano si alza e transitando dai prati di Pian d’ Astura, giunge al Passo di Colla del Bucine.
Zoomata su Ca’ Rio Cannetole. Il Monte Collina.
Zoomata su Ca’ Rio Cannetole. Il Monte Collina.
Mentre si sale, alle spalle si aprono vasti panorami. Splendido esemplare di faggio ultracentenario, alla destra di una curva, poco prima di giungere al valico. Arrivati allo spiazzo di Colla del Bucine, ombreggiato da bellissimi faggi, si prosegue sullo stradello a sinistra, che oltrepassa la sbarra e corre in piano alle pendici del Monte Bucine. E’ il sentiero 401, proveniente dal Poggio degli Orticari. Zoomata su Ca’ Bucine, con un grandioso salice a fianco.
Sulla destra c’è un’ ampia vista sulla vallata del Rabbi e oltre. Cirsio lanoso (Cirsium eriophorum). Il crinale del sentiero “00” da Poggio Scali a Monte Falco visto da Colla del Bucine. Garofanino d’acqua (Epilobium hirsutum). Poco dopo aver superato Ca’ Campora di sopra, che rimane in basso a destra dello stradello, si devia a sinistra. Il sentiero sale, poco dopo curva bruscamente a destra e fra abeti, faggi e vari saliscendi raggiunge le due cime del Monte Gemelli, nascoste da un mare di faggi.Il Monte Gemelli visto dal sentiero 417. Monte Bucine, sempre dal sentiero 417.
Dopo aver iniziato a scendere sempre sul 401, si lascia perdere sulla destra l’innesto del sentiero 321 per Poggio Cavallaro, al secondo bivio si volta a sinistra sul sentiero che diventa 417, fa un’ ampia semicurva a sinistra e conduce alla bella casa di… Pian delle Tavole, che si presta ad una bella sosta. Le bacche del Sorbo degli uccellatori (Sorbus aucuparia). La facciata della casa di Pian delle Tavole. Fuori dal cancello posteriore della casa c’è anche una sorgente.Si riprende il sentiero che scende alla sinistra della stalla, passa sotto il Monte della Voltura e il Monte Tabor, tocca la Fontana dello Spino e Ca’ Vannello. Veduta su il Poggio, con l’Abbazia di San Benedetto.Nei pressi della Casetta il sentiero curva a sinistra e poco dopo sbuca sulla strada che è da seguire a destra per giungere in breve al parcheggio di partenza.
1 commento:
distanza 13,34km, dislivelli +660/-600. Scarsi lungo il cammino i segni dell'uomo; si cammina assaporando i rumori del vento e del bosco, il canto degli uccelli in un ambiente selvaggio. Spero di trovare alcune felci femmine da mettere in giardino.
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