Nei dintorni di Tredozio

28 dicembre 2011

Nel fondovalle del Tramazzo si apre un'area pianeggiante nella quale si adagia Tredozio, borgo dalle antiche origini. Disteso lungo il fiume conserva ancora l'assetto urbanistico originario che ne ricorda la storica funzione di luogo di passaggio dalla Romagna alla Toscana. Alcuni studiosi affermano che anche Annibale, nel 218 a.C., iniziò l'attraversata dell' appennino (per scendere verso Roma), proprio partendo dal valico del Monte Busca, che rimane sulla strada per Portico di Romagna, nella valle del Montone.  Per arrivare a Tredozio, partendo da Faenza, bisogna seguire la strada per Modigliana e oltrepassarla di 10 km. Arrivati in paese si può lasciare l’auto subito dopo il ponte a sinistra, dove, a pochi metri inizia il sentiero CAI 571. Il percorso è tutto perfettamente segnato fino a dopo il Monte Marzanella e precisamente alla casa Lugarello di sopra, dove i segnavia vanno in direzione di Modigliana e questo itinerario invece verso Tredozio. Le carte escursionistiche che si possono usare sono: la n° 15 “ Appennino Faentino” in scala 1:50000 del CAI e Regione Emilia Romagna e la n° 29 della Multigraphic in scala 1:25000.

Toponimo	Posizione	Quota	Tempo	Km.
Tredozio-sent.571	N44 04 41  E11 44 41	331	0.00	0.00
Ca’ Faggeta	N44 04 41  E11 44 48	460	0.20	0.55
Vezzano	N44 04 33  E11 45 20	490	0.40	1.70
Malmerenda	N44 04 19  E11 45 32	531	0.55	2.30
Ca’ Sacco	N44 03 43  E11 46 09	664	1.30	3.90
Monte Sacco - a sx	N44 03 37  E11 46 25	687	1.40	4.40
Bivio – a sx	N44 03 42  E11 46 36	676	1.50	4.70
S.Maria in Castello	N44 04 06  E11 46 48	666	2.05	5.50
A sx dopo Lugarello	N44 04 41  E11 46 34	601	2.40	7.30
Villa Coraggio	N44 04 24  E11 46 09	565	3.00	8.20
Ca’ Lama	N44 04 14  E11 46 16	482	3.10	8.90
Tredozio	N44 04 44  E11 44 43	331	4.00	12.9

Tempo       ore  4.00 + le soste

Dislivello     m 500 in salita e discesa

Lunghezza  Km. 12.900 circa

TRACCIA  GPX

 Tredozio in una gelida mattina. 

Veduta di Tredozio. All’imbocco del parcheggio c’è l’inizio del sentiero 571 che sale subito, (senza tanti complimenti), a tornanti in mezzo alla pineta, giungendo a Ca’ Faggeta. Si va a sinistra. Dopo aver seguito lo stradello ci si immette sulla strada asfaltata che è da seguire a destra in salita. Superato Vezzano si lascia la strada principale per salire a destra su un viottolo cementato con indicazione Malmerenda. Al bivio successivo si va a sinistra , lasciando la casa sulla destra. Fosso della Benedetta e Monte Cucco. Dopo esser usciti da un boschetto, si cammina sul crinale. La neve ancora ghiacciata scricchiola sotto gli scarponi. La pineta prima di Ca’ Sacco. Prima della casa c’è una deviazione a sinistra per aggirare la stessa. Zoomata su Ca’ Orpiulà che rimane in basso a sinistra. Dopo essere transitati sotto Ca’ Sacco si risale a destra e aggirando Monte Sacco si sbuca sulla strada asfaltata che unisce S.Maria in Castello al Valico di Monte Busca. Si va a sinistra. Chi vuole fare un piccola deviazione per la croce di Monte Sacco deve andare a destra. Fatto poche centinaia di metri si lascia la strada, si prende una scorciatoia a sinistra, si ritorna sulla strada e infine si sale a destra nel boschetto che fa da corolla alla… Chiesa di Santa Maria in Castello.

Antica Chiesa medievale sorta sui resti di un castello, Castrum Collinae, edificato proprio sulla sommità della valle e abbandonato alla fine del XIII secolo. Sul finire degli anni '60 furono intraprese nei terreni vicini alla chiesa due campagne di scavo su segnalazione dell'allora parroco don Domenico Perfetti. I numerosi reperti venuti alla luce risalgono all'epoca del Tardo Bronzo (1200 a.C. circa) quando la zona era abitata da una popolazione semi-nomade che aveva costruito ripari e utensili d'uso quotidiano. Oggi alcuni reperti sono esposti in teche presso l'entrata del palazzo comunale di Tredozio e si possono vedere negli  orari di apertura del Comune.

 La porta della canonica. Lapide sulla facciata della chiesa. La canonica.Zoomata sul Monte Comero.Si scende dal poggetto della chiesa e  si continua a seguire i segnavia CAI che proseguono in direzione N-E  lasciando perdere le deviazioni sulla destra. Arrivati sotto Ca’ Lugarello di sopra il sentiero segnato fa una svolta ad “u”, sale alla casa e si allontana in direzione di Modigliana. Si prosegue diritto lasciando perdere la strada che scende a destra. Qui inizia il percorso senza segnavia. La simpatica casetta Ibola.Dopo aver sfiorato la casa posta sul Monte Cucco, si scende a destra della recinzione su stradina ben tracciata, fino a giungere a Villa Coraggio. La facciata di Villa Coraggio. Villa padronale novecentesca. Caprioli in fuga. Dalla Villa si va a sinistra e dopo un centinaio si scende a destra su una cavedagna che porta a Ca’ Lama. Zoomata sulla Malmerenda.

Da Ca’ Lama si continua sulla carrareccia, la quale dopo aver attraversato il fosso della Benedetta risale fino ad immettersi sulla strada carrozzabile che sale a Santa Maria in Castello. La si segue a destra ed in breve si arriva all’auto.