Un anello nella Valle del Montone su strade sterrate, sentieri e tracce di sentiero in massima parte non segnate CAI. E’ una escursione da fare con l’aiuto del GPS perché, specialmente nella seconda parte del percorso fino a Ca’ Fusa, praticamente non esiste sentiero e si cammina sulle tracce lasciate dagli animali. Nella prima parte del giro, durante la salita alle pendici del Monte Fuso, si transita sul fronte di una frana, chiamata “La frana del Carpine”, che nel 1868 spazzò via la chiesa del Carpine, con canonica e vari insediamenti rurali, ed anche il cimitero. Una leggenda narra, che dopo una settimana dal disastro, si sentiva ancora il canto di un gallo provenire da sotto le macerie. L’escursione ha inizio dalla strada 67 Tosco-Romagnola, un km circa prima di Bocconi, per chi sale da Forlì, dove si può lasciare l’auto nello spiazzo attiguo alla strada che parte in direzione di Premilcuore. Si attraversa la strada e ci si incammina sullo sterrato, dove, a lato, c’è anche un palo in legno con cartello indicatore del sentiero per Bocconi.
Toponimo
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Posizione
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Quota
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Tempo
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Km.
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SS. 67 Tosco-Romagnola |
N44 00 52 E11 45 18
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351
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0.00
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0.0
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Montazio
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N44 00 60 E11 45 08
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461
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0.25
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1.1
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Bivio – a dx
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N44 00 59 E11 45 05
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476
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0.30
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1.2
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Carpine
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N44 01 02 E11 44 46
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581
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0.50
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2.2
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Lastre
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N44 01 10 E11 44 31
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692
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1.20
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3.2
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Pianello
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N44 01 08 E11 44 22
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702
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1.30
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3.5
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Crinale – sent. 553b
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N44 01 37 E11 44 11
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850
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2.10
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4.9
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dev. a dx
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N44 02 06 E11 44 43
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884
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2.40
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6.2
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Fusa o Fuso
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N44 01 42 E11 44 49
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687
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3.10
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7.4
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Raggio
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N44 01 43 E11 45 11
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647
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3.30
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8.2
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Castagnoli
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N44 01 24 E11 45 35
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480
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3.55
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9.4
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Stagni di sopra
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N44 01 26 E11 45 51
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416
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4.05
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9.9
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SS. 67
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N44 01 14 E11 45 57
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332
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4.15
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10.8
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Auto
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N44 00 52 E11 45 18
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353
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4.35
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12.1
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Tempo ore 4.35 + le soste |
Dislivello m. 600 |
Lunghezza Km. 12.100 circa |
Estratto della carta N° 8 Appennino Faentino –Regione Emilia Romagna-Club Alpino Italiano
Dopo aver lasciato a destra il bivio per Ca’ Castagnoli, si giunge a Ca’ Montazio, lungo edificio nascosto da alberi.Dall’ altra parte della valle si vedono i tornanti della strada per il Passo Valbura e Premilcuore.
Zoomata su Portico e le sue torri.
Hepatica nobilis Miller.Salendo, sulla sinistra si trova la deviazione per Bocconi, si va dritto. Superati i ruderi di Ca’ Carpine, completamente avvolti dalla vegetazione, alla prima curva a sinistra si lascia la strada per andare a destra su carrareccia che sale a mezzacosta sul fronte della frana. La frana del 21 gennaio 1868 che seppellì il cimitero e la chiesa di Carpine. Aggirata la frana, dal prato sopra di essa si sale a vista a Ca’ Lastre. Gli abitanti della casa. Un cespuglio di Corniolo.
Dalle Lastre la carrareccia punta a Nord verso il crinale, ma prima si può dare una occhiata ai resti della casa che si trova un centinaio di metri a S-O. Ca’ Pianello.
Si riprende a salire su carrareccia e poi per pratoni fino a giungere sul crinale, poco sotto il Monte Fuso. E’ il crinale del sentiero 553b e divide la valle del Montone da quella del Tramazzo. Si va a destra. A questo punto per trovare il sentiero che scende ci siamo affidati completamente alla traccia preventivamente caricata sul GPS, perché sul terreno non abbiamo visto niente. Dopo circa 1300 metri seguendo il GPS , abbiamo deviato a destra e iniziato la discesa. Andando un po’ a zig zag siamo arrivati a Ca’ Fusa. Helleborus Nel blu dipinto di blu. L’unico muro di Ca’ Fusa non ricoperto dalla vegetazione.
Dalla casa si va a sinistra, a mezzacosta, e aggirato un fosso si ritrova una bella traccia larga che porta a … Ca’ Raggio.Dopo questa casa si continua sul sentiero, che nel frattempo è diventato un stradello sterrato fino alla SS.67, che va seguita a destra fino all’auto.
1 commento:
Luoghi ideali per fare escursioni in questo periodo complimenti per le foto!
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