venerdì 20 settembre 2013

L' anello del Rio Mescola

E' un giro abbastanza duro e a mio parere non per tutti, causa un paio di passaggini un po' esposti. Infatti la guida CAI "dalla Futa all' Acquacheta dice testualmente " tratti esposti nelle salite all'Acqua Salata, al Monte Maggiore e ancor di più ai Ponti di Croara. Il percorso è privo di copertura arborea e di sorgenti. Dopo abbondanti piogge il sentiero non è tabella CAI percorribile per il fango." Comunque è una bellissima escursione panoramica tutta segnata, ma soprattutto interessante a livello geologico, in quanto, prima si cammina sulla Vena del Gesso e poi sulle spettacolari creste argillose dei calanchi che racchiudono la piccola valle del Rio Mescola. La partenza è da Borgo Tossignano. Provenendo da Imola, prima del ponte sul Santerno, inizia il sentiero (703), che volta a sinistra subito dopo la prima casa e in breve si esce dal sobborgo. Al primo cartello informativo del Parco della Vena del Gesso si va a destra e subito, unacampo arato breve, ma ripida salitina, porta su un crinale dove si va a sinistra. Si cammina fra campi, che oggi sono arati, fino alla prima casa, dal toponimo curioso, "Debolezza". Qui chi vuole salire alla croce del Monte Penzola deve girare a destra (attenti ai segni) subito dopo la casa, altrimenti si prosegue sulla strada, transitando sotto il monte, fino alla casa successiva Budriolo, dove i sentieri si riuniscono. Subito dopo la casa si va a destra e costeggiato un boschetto si perviene ad un campo, che, se non coltivato, si può attraversare per salire sul Monte dell'Acqua Salata, altrimenti si aggira sulla sinistra. Qui fra la vegetazione a destra si possono vedere delle trincee. Proseguendo si esce dal bosco e si arriva nei pressi...
dei ruderi di Ca' Carrè, dove lo stradello piega a destra e subito si incontra una  splendida pianta di Cerro sughera. Si continua sulla strada avendo sulla sinistra i calanchi della Val Sellustra e il Monte Calderaro, riconoscibile Cippo geodeticodalle tante antenne. In lontananza si intravede anche il Santuario sul Monte delle Formiche. Superato Monte del Verro si perviene a un bivio ai margini di un prato, dove si va a destra e sempre sulla strada, si aggira Monte Maggiore sulla sinistra. Dopo poco si deve deviare a destra e subito di nuovo a destra, il sentiero diviene stretto e infrascato per poi passare sull'orlo del calanco fino quasi alla vetta di Monte Maggiore, dove c'è una croce in ricordo della chiesa dedicata a Santa Margherita, qui edificata e distrutta dagli eventi bellici. Qualche metro a destra della croce c'è il cippo geodetico IGM. Ritornati sui propri passi di qualche metro si va a destra e usciti dal bosco si cammina sul bordo del calanco fino alla targa posta dove cera la casa che diede i natali a Luca Ghini, famoso medico e botanico imolese. Il sentiero si abbassa un po' poi iniziano i Ponti di Croara (bellissimo passaggio), stretto crinalino sulle argille, di breve durata, che conduce ad un sentiero più stabile e poi alla Ponti di Croara strada asfaltata. Si va a destra e in breve si giunge alla nuova chiesa di Croara, edificata nel 1950 in sostituzione della precedente, deteriorata dalle frane e dai bombardamenti alleati. Si prosegue sull'asfalto e all'altezza di una curva a sinistra si va a destra. C'è anche il segnale del Cammino di Santo Antonio. Uno stretto sentiero alquanto infrascato porta al bivio dove il sentiero L.Ghini, iniziato su Monte Maggiore, scende a sinistra verso Casalfiumanese, mentre il 703 sale a destra e attraversato un campo va a sinistra camminando sul bordo dei calanchi. Si tiene sempre la destra (attenti ai segni) e con un ultimo tratto in discesa, molto ripido, si giunge su via Rio Mescola da seguire a sinistra fino allo sbocco sulla SP 610 "Montanara".
Toponimo
Posizione
Quota
Tempo
Km
Borgo Tossignano-703
N44 16 48  E11 35 17 95 0.00 0.00
M. dell’Acqua Salata
N44 16 55  E11 32 51 452 1.40 4.30
Cerro sughera
N44 17 10  E11 32 39 420 2.00 5.00
Bivio - a dx
N44 17 41  E11 33 03 380 2.30 6.30
M.Maggiore - croce
N44 17 44  E11 33 28 449 2.55 7.10
Targa a Luca Ghini
N44 18 01  E11 33 56 363 3.20 8.10
Fine Ponti di Croara
N44 18 13  E11 34 16 373 3.40 8.70
Innesto strada - a dx
N44 18 16  E11 34 22 347 3.45 9.00
Chiesa di Croara
N44 18 11  E11 34 29 318 3.50 9.30
Deviazione a dx
N44 18 03  E11 34 38 295 3.55 9.70
Bivio L.Ghini - a dx
N44 17 40  E11 35 17 300 4.20 11.0
A dx
N44 17 13  E11 35 30 229 4.40 12.0
Auto
N44 16 48  E11 35 17 95 5.00 12.9
Tempo          ore 5.00 + le soste
Dislivello       m. 650 circa
Lunghezza    km. 12.900
Traccia per GPS
inizio sentiero
Inizio sentiero.
Borgo Tossignano
Si sale con alle spalle B. Tossignano.
campi arati
I campi prima di Ca' Debolezza.
Monte Penzola
Monte Penzola
Calanchi
I calanchi
Monte dell'Acqua Salata
Verso l'Acqua Salata.
Monte dell'Acqua Salata
Il Monte dell'Acqua Salata.
Trincea
Trincea sul monte.
Cerro sughera
Cerro sughera,l'unica della zona.
Monte Calderaro
Val Sellustra e Monte Calderaro.
Monte Maggiore
Sul bordo del calanco.
Croce di Monte Maggiore
Monte Maggiore
Ponti di Croara
Verso i Ponti di Croara.
Fiore dei calanchi
Fiore giallo dei calanchi.
Targa L. Ghini
Targa in memoria di Luca Ghini.
Ponti di Croara
I Ponti di Croara.
Ponti di Croara
I Ponti di Croara.
Ponti di Croara
Ultimo strappo.
Chiesa di Croara
La nuova chiesa di Croara.
Anfiteatro calanchivo
Una parte del sentiero percorso.
Pino dei Sabbioni
Il pino dei Sabbioni.
Campi di Ca' Frascari
In discesa verso Via Rio Mescola.
carta del ParcoTraccia dell'escursione sul cartello informativo del Parco della Vena del Gesso.

4 commenti:

Giuliano ha detto...

Un anello interessante anche se vedendo le foto non semplice inoltre importante scegliere il periodo giusto per farlo!!

barba ha detto...

Escursione molto interessante!
A presto!

roberto ha detto...

Grazie per i commenti! Si, una escursione differente dalle altre molto legata al tipo di terreno.

Anonimo ha detto...

Noi l'abbiamo percorso questo fine settimana con i cani: da fare assolutamente quando non è bagnato il terreno.

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