il paese dell’acqua buona e delle fontane.
Proseguendo con le nostre uscite di treno-trekking, io e Massimo, il 23 marzo scorso siamo ritornati a Crespino per salire alla Capanna della Castellina. Crespino, che a giusto titolo, da qualche anno ha ricevuto l’appellativo di “paese dell’acqua buona e delle fontane”, in quanto nella zona non mancano le sorgenti, le fontane ed anche le cascate. Il comitato Pro-Crespino insieme ai politici locali, sta cercando di valorizzare tutto questo ben di Dio, anche come attrattiva turistica, perché l’acqua è un bene prezioso e a Crespino, da sempre, gli dedicano una particolare attenzione. L’escursione inizia poco prima di uscire dal paese, in direzione di Firenze e dopo aver percorso qualche centinaio di metri sul sentiero 537 lo lascia per arrivare sullo spartiacque “00” seguendo sentieri e camminamenti non segnati. La carta topografica è alla fine del post.
Toponimo | Quota | Tempo | Km. |
Crespino – inizio sentiero | 532 | 0,00 | 0,0 |
passaggio sul tronco - 44°01’52”N,11°32’31”E | 545 | 0,15 | 0,7 |
Str. per Martignone - 44°01’26”N,11°32’18”E | 641 | 0,50 | 1,9 |
Ca’ Martignone - 44°01’19”N,11°31’56”E | 725 | 1,20 | 2,7 |
Crinale Sentiero “00” - 44°00’58”N, 11°31’24”E | 1009 | 2,20 | 4,1 |
Palina CAI - 44°00’20”N,11°31’29”E | 1051 | 2,50 | 5,4 |
Capanna - 44°00’25”N, 11°31’25”E | 1031 | 3,05 | 6,0 |
Deviaz. sent.535 - 44°01’06”N, 11°31’22”E | 1026 | 4,00 | 8,1 |
Crespino | 532 | 5,00 | 11,5 |
Tempo: ore 5,00 + le soste |
Dislivello: m. 650 circa |
Lunghezza: Km. 11,5 |
Il toponimo rimanda al termine dialettale che farebbe pensare alla presenza di un artigiano o di una fabbrica che lavorava il ferro. |
Pannello informativo di tutte le cascate e le fontane della zona di Crespino, è situato vicino alla fontana. Una casa e il campanile della Abbazia. Il fiume Lamone affianca la strada.
Il toponimo Lamone sembra che derivi dalla divinità egizia Ammone, adottata anche dagli Etruschi e significa “Dio della natura e della fertilità. Insieme al Nilo è l’unico fiume al mondo che percorre perfettamente il meridiano da sud verso il nord, fino al mare. |
Sembra che l’Abbazia sia stata fondata nel 1048, ma la prima notizia certa risale al 1097. Il paese è sorto dopo l’edificazione dell’Abbazia. Per saperne di più, clicca qui. |
Fontana storica crespinese. Pare che il toponimo derivi da fatto che approvvigionava una famiglia composta da sette persone. |
Ritornati sui propri passi si guada il Fiume Lamone alla confluenza con il Fosso del Lago e ci si incammina sullo stradello. La cascata delle streghe o del Fosso del Lago.Superato un ponticello in pietra, sulla destra si trova un tronco messo a mo’ di passerella sul fosso. Si attraversa questo ponte improvvisato e sul prato si va a destra, dove si trova una bella traccia di sentiero (senza segni) che è da seguire a sinistra.(Foto di Massimo). Le rocce marnose-arenacee a dente di sega. Si segue sempre il sentiero e dopo il guado di un fossetto,in corrispondenza di una striscia di plastica annodata su di un ramo,si sale a sinistra incontrando subito la strada sterrata, che è da seguire a destra. In breve si arriva a Martignone. Superato i ruderi, si tiene la destra, arrivando…. ad una vecchia fontana con abbeveratoio. A questo punto, attraversando un piccolo rio, si va a destra e quando la traccia grossa finisce si continua a salire in direzione S-O, su tracce non sempre molto evidenti. Si passa vicino ad un faggio dalla forma strana e si arriva sul crinale spartiacque fra Tirreno e Adriatico, ovvero Sentiero “00” . Si va a sinistra. Bucaneve (Galanthus nivalis) Arrivati alla colonnina verde con le indicazioni CAI, si va a destra sul sentiero 28 e poco dopo di nuovo a destra lungo un sentiero senza indicazioni, fatti pochi metri si trova la capanna del Poggio Castellina. Sempre aperta e anche con il posto per dormire e naturalmente se si usa, bisogna lasciare tutto in ordine. Il camino della capanna. Avviso affisso all’interno della porta per le persone che non si comportano come devono… Dopo la sosta, per ritornare sul sentiero si taglia a mezzacosta la faggeta dietro alla capanna sulla traccia che porta alla Fonte della Ciotola e da qui sullo “00”. Fatte di lupo. Un tratto di splendida faggeta sul sentiero “00”. Gemellaggio fra Crocus e Bucaneve.Poco prima del Poggio degli Allocchi e subito dopo un cancello, si volta a destra in discesa sul sentiero 535, che arriva a Crespino. Primula Zoomata su ruderi di Campo d’Abbia. Hepatica Nobilis Miller. Prato alla sinistra del sentiero poco prima di chiudere l’anello.
4 commenti:
Ciao Roberto,
sempre molto belle ed interessanti le tue escursioni ; attenzione a non bere troppa acqua, fa.......arrugginire, occhio !
ciao giuseppe
Ciao, abbiamo provato il percorso di Crespino: bellissimo, grazie!
Solo un po' brigoso quando il sentiero non è segnato: non potreste in questo caso segnare qualche albero voi??
Sul sentiero 535, verso la fine, abbiamo sentito un grugnito: un cinghiale!
Per fortuna c'era una rete, ma abbiamo corso parecchio forte!
Cosa bisogna fare in caso di incontro ravvicinato con cinghiale?
Grazie, ciao, Raffaella e Mauro
x Raffaella. Ti ringrazio delle belle parole, ma i segni sugli alberi sono già troppi,... magari manca quello importante in un incrocio, ma questo fa parte del gioco.Comunque se volete imparare a conoscere il nostro appennino, frequentate i sentieri non segnati! Beh, io tranne il lupo ho incontrato un po' tutti gli animali, ma non ho avuto mai nessun problema...sono scappati sempre loro!
Ciao, grazie a voi ed è probabile che ci sentiremo.
Sono stato proprio ieri a fare un treno/trekking da Crespino S/L a Marradi.Bellissimo posto in una natura e in un panorama appagante, in circa 3 ore ho raggiunto Biforco e successivamente Marradi, molto bello e semplice il percorso (Antonio)
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